2018. Basata su quella di Beirut (PDF) del novembre 2017, la mostra porta Urkesh a Urkesh – che è un po' come portare civette ad Atene... La mostra mette in rilievo lo spirito di orgoglio nel proprio passato, che tutti condividono a Urkesh, un passato che queste comunità hanno interiorizzato ancora di più durante questi oscuri sette anni di guerra. Organizzata dai colleghi archeologi di Qamishli, e tradotta in arabo e curdo, la mostra vedrà una serie di visite guidate per i nostri amici dei molti villaggi dell'entroterrra di Urkesh. Illustriamo in una scheda a parte alcuni dettagli della mostra. |
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2016. Prima della guerra, Dr. Suleiman Elias dirigeva uno scavo a Tell Sh'eir, un importante sito a Est di Qamishli. Cn il sostegno di AVASA, ha organizzato a Qamishli nel 2016 una mostra sullo scavo, che vediamo qui annunciata sulla pagina Facebook di Subartu, l'associazione culturale della regione di Qamishli. | |
2015. Spronato dalla mostra di Rimini, il Dott. Elias di Qamishli portò una versione ridotta della mostra, in curdo e arabo, alla città vicino a Urkesh (Qamishli) e varie altre piccole città: qui siamo nel "Centro per il rinnovo della società civile" di Amuda. | |
2012. Ecco una delle mostre più pregne di valore e significato: una stanzetta vicino al sito di Urkesh, con delle semplici foto, scelte dai locali ed esclusivamente per loro. Un pavimento di terra battuta, muri imbiancati, foto di piccole dimensioni. Cos'altro per dimostrare l'orgoglio del proprio passato? |